la scrittrice

La scrittrice di Clara Ann Simons

Autore: Clara Ann Simons Editore: Clara Ann Simons Pubblicazione: 01 Lug 2025 ISBN: 979-8215213490 Pagine: 220 Pagine Lingua: Italiana Dimensione: 14 x 21 cm (copertina flessibile) Dimensioni file: 1483 KB (formato Kindle) Acquista Libro
Descrizione:

Riassunto di “Una scrittrice”

Una scrittrice di romanzi rosa che non crede nell’amore. Una madre single che cerca di dare un nuovo senso alla propria vita. Una piccola città della Galizia dove gli incontri sono inevitabili. Iria ha sempre trovato difficile relazionarsi con le persone. Vive isolata, accompagnata da Bruno, un mastino napoletano di grande aspetto ma senza aggressività. La vita di Isabel cambia radicalmente quando si separa dal marito e perde il lavoro. A 42 anni, si trova a dover lasciare Madrid e a tornare nella città in cui ha trascorso le estati da bambina, per vivere con i genitori. La priorità assoluta è sua figlia. L’ultima cosa che si aspetta è di incontrare la sua scrittrice preferita in quel luogo, e di scoprire che è molto diversa da come se l’era immaginata.

La scrittrice che non voleva scrivere davvero (forse): Clara Ann Simons e quella voce che spacca

Certe storie sembrano partire in modo semplice: una copertina sobria, un titolo che non fa clamore, e si pensa che sarà una di quelle letture rapide, poco impegnative. Poi si inizia e si capisce subito come la voce dell’autrice si insinui nella mente in modo diretto, senza artifici. Clara Ann Simons scrive come se parlasse a qualcuno, e questa modalità rende difficile distogliere lo sguardo.

Il romanzo non cerca scorciatoie, non semplifica le cose, non ti accompagna con dolcezza. Ti mette in piedi, talvolta anche in modo scomodo, e lascia che la protagonista si districhi tra pensieri e azioni che non sempre si spiegano, che si intersecano senza un ordine preciso. La narrazione segue un ritmo che alterna momenti di scatto e pause, come un monologo che parte da una nota trovata sul frigorifero e si trasforma in una confessione nel buio di una stanza.

All’interno di questo testo si trovano desideri di scrivere, paure di non valere nulla, bisogni di essere riconosciuti senza rischiare troppo. La scrittrice riesce a fare apparire tutto come casuale, come se ogni parola fosse buttata lì senza un disegno, e invece ogni dettaglio ha una sua funzione.

Il libro, breve, non è leggero. Ti lascia con la sensazione di aver spiato qualcosa di intimo, senza avere la certezza di aver fatto la cosa giusta. Eppure, si legge fino in fondo perché la voce della protagonista si confonde con quella del lettore, portando a pensare con lo stesso tono, con lo stesso sguardo disilluso.

Ci sono passaggi che sembrano insignificanti, come una descrizione di una casa in affitto, un messaggio che non arriva, o una scena al supermercato di poche righe. Eppure, restano come elementi essenziali di un quadro più ampio. Clara Ann Simons non scrive per abbellire, ma per eliminare tutto ciò che non serve. Quello che rimane ha un senso diretto, che si percepisce senza bisogno di artifici.

Il libro parla di scrittura senza parlarne esplicitamente, di vivere senza dover fare grandi teorie sul vivere. Si concentra su quella zona grigia fatta di cose non dette, di rinvii, di decisioni prese in modo parziale. Sostiene un’idea di ironia severa, a volte crudele, ma sempre con un fondo di umanità. La voce narrante si presenta senza pietà, senza pietà, e si rivolge a se stessa come a uno specchio.

L’ho letto in un pomeriggio in cui mi sentivo già sconfitta, in quei momenti in cui si pensa che sarebbe stato meglio fare altro, o restare a casa. Non perché sia un libro leggero, ma perché rispecchia un modo di pensare fatto di incertezze, battute di spirito inserite nei momenti sbagliati, e questa sincerità lo rende autentico.

E si può dire che una scrittrice che parla di un’altra scrittrice incapace di scrivere richiede coraggio o disperazione, o entrambe. Clara Ann Simons sceglie di non edulcorare nulla, di non mettere in scena soluzioni facili o trame perfette. Racconta un percorso interiore fatto di inciampi, silenzi e consapevolezza, con una voce che non si piega alla pietà, ma si presenta senza filtri.

È un testo che si consiglia a chi ha voglia di ascoltare una voce diretta, senza giri di parole. A chi sta attraversando momenti difficili, a chi si sente perso, o si sta lasciando alle spalle qualcosa di importante. È una storia che parla a una parte di sé, senza promesse di lieto fine, ma con l’obiettivo di dire: ti vedo.


Pubblicato da La lella
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

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