The Carmilla Movie

The Carmilla Movie: amore, vampiri e commedia queer che segue l’universo della web-serie

Categoria: Orrore, Sentimentale Data di Uscita: 26-10-2017 Durata: 97 minuti Scrittore: Alejandro Alcoba, Jordan Hall Casa di produzione: Shaftesbury Films Paese: Canada Lingua: inglese (inglese canadese) Attori: Regia: Musicisti: 💜 Acquista o streamma
Descrizione:

È uscito The Carmilla Movie, pellicola canadese del 2017 diretta da Spencer Maybee e anticipata dallo spirito indie della web series da cui nasce, nata su YouTube e adattata liberamente da Carmilla, il racconto gotico dell’800 di Sheridan Le Fanu; il film arriva cinque anni dopo gli eventi narrati nella serie, raccoglie la stessa squadra di attrici e aggiunge personaggi nuovi, mettendo al centro un rapporto intenso tra Laura Hollis e Carmilla, in un Toronto che sembra sicuro fino a quando il passato vampirico di Carmilla non torna a bussare.

Dopo il finale della serie, che si è chiusa nell’ottobre 2016, e vista la base di fan affezionata, il film è stato annunciato e girato in modo rapidi: quattordici giorni nel giugno del 2017, tra Toronto e circa un castello in Ontario. La trama parte cinque anni dopo: Laura e Carmilla, finalmente umana, vivono insieme serene, ma l’equilibrio si rompe quando Carmilla comincia a sognare incubi, a desiderare sangue e a ricevere visioni che richiamano il suo passato oscuro. In quel momento, Laura e i loro amici di vecchia data si mettono in moto per scoprire la causa di questi segnali, indagando fino alle basi di un castello austriaco che conserva segreti soprannaturali.

Struttura narrativa e sviluppi

Il passaggio dalla web series al film ha permesso di staccarsi dallo schermo del computer e aver una narrazione che si muove anche fuori dal vlog diaristico di Laura. Il film mantiene una parte dell’anima “confessionale”, soprattutto nei dialoghi, ma amplia la scena con ambientazioni reali, qualche scena gotica dentro castelli e balli in stile vittoriano. Il ritorno del soprannaturale nella vita domestica di Laura e Carmilla sospinge la trama verso una dinamica da “gang” di amici affiatati pronti ad affrontare insieme la resurrezione del passato vampirico.

Il film condensa romantico e comico in una cornice queer e leggera, con collegamenti chiari agli episodi della web series (come certi dialoghi e rimandi tra i personaggi) e con uno sguardo rispettoso verso gli affetti femminili e la rappresentazione LGBTQ+. Vox l’ha definito “un sogno per le fan”, sebbene evidenzi una scrittura più debole fuori dal contesto già familiare e una struttura che richiede il bagaglio emotivo costruito dalla serie.

Contesto, ricezione e significato

Quando uscì la serie, fu un caso culturale digitale: raccontava una coppia lesbica in chiave ironica e specchio queer, con decine di milioni di visualizzazioni e premi per branded content innovativo. Il film è arrivato come celebrazione di quella visione, ma molti spettatori nuovi hanno trovato la narrazione “rimasta stretta al fandom”, difficile da seguire se non conosci già Laura & Carmilla.

Tra i punti di forza, è spesso citata la forte chimica tra Bauman e Negovanlis e l’affetto che il cast trasmette anche senza artifici cinematografici. Domenique Provost‑Chalkley, introdotta nel film come Elle, aggiunge una dinamica emotiva nuova e gustosa, intuibile già dal titolo di scena. Il cast non lascerà indifferenti: è una situazione in cui incontriamo di nuovo volti già conosciuti, ma stavolta in carne e ossa, allargati al contesto reale con ambientazioni fisiche e veri costumi.

Il film non ha raggiunto l’empatia del mainstream, ma in ambito queer e niche è stato accolto con entusiasmo: celebra l’amore felice tra due donne, la leggerezza che permise alla serie di diventare un fenomeno e lo spirito collettivo di una base fan che ha sostenuto tutto dal principio. Il cinema ha fatto spazio a una storia che esiste in modo diverso, con humour e romanticismo, senza rinunciare al senso comunitario che ha alimentato Carmilla sin dai suoi primi vlog.


Pubblicato da La lella
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

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