Grey's Anatomy

Grey’s Anatomy

Categoria: Drammatico, Medico, Sentimentale Data di Uscita: 27-03-2005 Durata: 40-55 min (episodio) Scrittore: Shonda Rhimes Casa di produzione: ShondaLand, The Mark Gordon Company, Entertainment One, ABC Signature Paese: Stati Uniti d'America Lingua: Italiana Attori: Regia: Musicisti:
Descrizione:

Alzano la voce e gesticolano mentre parlano, tirano in ballo la mamma.

 

Le “lelle” di Grey’s Anatomy

Arizona e Callie

Se c’è un personaggio che incarna lo spirito positivo nell’ospedale – prima Seattle Grace, poi Grey Sloan – è proprio Arizona Robbins: la pediatra entra in scena, all’inizio come guest star, nella quinta stagione del medical drama, per poi diventare uno dei personaggi principali, nonché protagonista, insieme a Sara Ramirez, di una delle più belle storie d’amore della tv, quella tra Arizona e Callie. Bionda, solare e sorridenti, all’inizio viene chiamata ‘Miss Pattini’, perché gira per l’ospedale sui pattini a rotelle. La sua missione è diffondere ‘gioia’ tra i suoi piccoli pazienti e anche per questo conquisterà l’amore del chirurgo ortopedico Callie, per la quale mette su famiglia con Sophia (figlia biologica di Mark Sloan). Il mentore di Alex Karev deve il suo nome bizzarro, Arizona, alla nave da guerra americana su cui hanno prestato servizio nonno, padre e fratello (quest’ultimo deceduto). Il matrimonio con Callie va in crisi per vari motivi: prima la decisione della moglie di amputarle la gamba – Arizona è tra i superstiti dell’incidente aereo che costa la vita a Mark e Lexie – poi per il tradimento di Arizona. Le due tentano anche la terapia di coppia, ma alla fine divorziano e finiscono perfino in causa per l’affidamento della figlia: Callie va a New York con Sophia, che torna ogni tanto anche da Arizona. La pediatra si specializza in chirurgia fetale grazie alla dottoressa Nicole Hermann (Geena Davis) e, intanto, ha varie relazioni, con Eliza Minnick (che la lascia sparendo dopo il licenziamento) e con Carina, la sorella bisessuale di Andrea DeLuca nella 14°stagione.

Carina De Luca, sorella dello specializzando Andrew, dottoressa lesbica che studia le cellule cerebrali femminili durante l’orgasmo ed è al Grey Sloan Memorial per chiedere un finanziamento per le sue ricerche. Non sa che Arizona, con cui sin dalla prima puntata si fa cogliere dalla passione, seducendola al solito bancone del solito bar, è “la capa” e coinquilina del fratello minore.

Lei è la modella, ballerina e attrice catanese Stefania Spampinato, che nel cast va ad aggiungersi al connazionale Giacomo Gianniotti. Non è il solo nuovo ingresso. Una delle new entry più attese, è Megan Hunt (l’attrice Abigail Spencer), sorella di Owen (Kevin McKidd) e compagna di Nathan, per molto tempo è stata creduta morta. Sul finale della tredicesima stagione il colpo di scena: era prigioniera di guerra in Iraq ed è viva. L’abbiamo vista tornare su una barella. Peccato che, dopo dubbi e tentennamenti, lui fosse finalmente riuscito a convincere Meredith, sola ma non inconsolabile dopo la morte di Derek, a capitolare. E adesso?

 

Omosessualità maschile

Niko Kim Grey's AnatomyNon è la prima volta, ad onor del vero, che nella serie si tocca questo tema. È rimasto nel cuore di milioni di fan il legame tra Arizona e Callie, per fare un solo esempio. Ma l’amore tra uomini era rimasto, fino ad adesso, relegato alle vicende di alcune comparse e duravano il tempo di una sola puntata. Adesso, con l’arrivo di Alex Landi – o, se preferite, del dottor Nico Kim – vedremo in prima serata e sotto i riflettori sentimenti, passioni e tutto il portato di umanità di cui è capace l’amore. Anche quello tra due gay. Un ulteriore passo in avanti verso la quotidianizzazione dell’omosessualità maschile.

 


Pubblicato da La lella
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

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