2021, un anno nuovo iniziato male

Le utime dal diario

La lella
La lellahttps://www.diariodiunalella.it
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

Ecco che inizia il 2021, l’anno nuovo.

Mi sono svegliata con un mal di testa assurdo. La prima cosa che ho fatto è stata quella di prendere una pillola.

Dopo gli avvenimenti di ieri, cosa avrei dovuto aspettarmi?

Abbiamo fatto colazione con gli stessi rituali, senza pronunciare una parola.

Dopo essermi preparata per la giornata, si avvicina e mi abbraccia. Un abbraccio lungo e interminabile. Cosa significa? Che se ne va o che resta?

La questione non è chiara per niente. Ieri ho pronunciato parole pesanti, offensive. Sono persino stata abbastanza volgare, cosa che di solito non sono. Ricordo di aver bevuto tanto, per dimenticare. Ricordo di aver continuato a piangere, e ricordo di un bacio per l’anno nuovo.

Mi propone di andare a camminare con i cani. Accetto. Il mio Cesare adora la neve! Normale, dopotutto è un husky. Durante la passeggiata vedo la sua Jack Russell zoppicare, un po’ come me. Allora la porto in braccio per tornare a casa. E in quel momento mi accorgo che è piena di sangue. No, non è colpa di Cesare! Infatti ha le zanne così lunghe che si è ferita camminando. Purtroppo non siamo riuscite a tagliargliele visto che si agita troppo. Mi ha persino spaccato il labbro inferiore mentre cercavo di tenerla. Pensate quanto fossi sexy..! ? Orribile.

La giornata prosegue tranquillamente, mentre lei gioca alla PlayStation 4 io mi attivo per fare addominali e per rimettete in forma le braccia. Tanto, essendo un’ex judoka mi gonfio facilmente. Ed è questo il vero problema… Ed è per questo che di solito associavo la corsa al tutto. Insieme ai muscoli devo anche ridurre il peso, sennò sembrerò tozza ed enorme. ??

Ma secondo il mio planning rinizierò a correre a marzo, un po’ prima del mio compleanno. Sarà per me un regalo assolutamente meraviglioso! E anche per il mio cane, ovvio. Corriamo sempre insieme.

Comunque ora sono passati solo quattro giorni dai primi esercizi e dall’operazione segreta “torniamo in forma”, quindi è inutile preoccuparsi.

2 Gennaio 2021

Sono stanchissima! Questa mattina ho fatto le maxi pulizie, pulito la gabbia dell’octodon, giocato con il cane, passeggiata sulla neve e cucinato le lenticchie. Alla fine sono passate un bel po’ di ore! Inès è sparita come al solito, e ora ne approfitto per fare addominali e esercizi per le braccia.

Una volta tornata da non so dove, abbiamo mangiato. Finalmente mi sento abbastanza leggera, la dieta (di soli tre giorni eheh) inizia a funzionare. O forse sarà un effetto psicologico! Si, sarà sicuramente così, perché in così poco tempo è letteralmente impossibile perdere qualche etto.

Con Inès? Aggiornamenti dopo capodanno? Beh la situazione non è cambiata. È come se avesse ignorato letteralmente il mio ultimatum. Pazienza, non ho più intenzione di aspettarla.

3 Gennaio 2021

Bene ieri sera mi è parso abbastanza chiaro di quale fosse la sua decisione e quale fosse la mia. Come sempre, non ha sorvegliato il mio cane ed è scappato. Erano le 17 ed ero finalmente riuscita a sedermi e ad accendere la PlayStation per giocare a Resident Evil 3, acquistato con gli sconti di gennaio. Dopo nemmeno dieci minuti Inès entra dentro casa ed inizia ad urlare come una pazza insultando il mio cane.

Dopo averla allegramente mandata a quel paese, esco di fuori sotto la neve a cercarlo. Come sempre, l’husky ha preso questo mio “inseguimento”come un gioco e si è messo a correre in tutti i sensi per almeno un’ora. Per fortuna un vicino di casa è riuscito ad acchiapparlo e a riportarlo a casa.

Avrei dovuto ascoltare il mio sesto senso e farlo educare da un esperto, e non da lei. È vero che gli husky sono difficili da gestire, in più il mio ha dei problemi comportamentali, ovvero è iperattivo e non sa fermarsi. Apparentemente questo è dovuto al fatto che la sua mamma l’ha abbandonato da piccolo e che non gli ha insegnato i principi base dello stop.

Insomma, abbiamo litigato tutta la sera per il mio Cesare e per i suoi animali. Perché le ho chiesto più volte di limitare il passaggio dei suoi gatti verso casa, invece se ne frega letteralmente e gli dà da mangiare sulla finestra. Ci sono già cinque gatti dentro casa, ora basta. Non è lei che paga.

Morale della favola, non ci siamo proprio.

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