A Holiday I Do: Innamoramenti Invernali al Di là delle Convenzioni

Le utime dal diario

La lella
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Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

Immergetevi in un magico racconto natalizio, dove le consuete regole dell’amore e delle commedie romantiche vengono gentilmente sovvertite. La sceneggiatura di “A Holiday I Do“, ideata da Melinda Bryce e arricchita dalla collaborazione con gli Schneiders, ci offre una prospettiva unica all’interno del mondo festoso di Jane e Sue. In un’atmosfera dove la neve cade delicatamente e l’aria è permeata da profumi natalizi, la trama si snoda in modo non convenzionale, sfidando le aspettative e regalando sorprese inaspettate. Questa commedia romantica natalizia vi condurrà attraverso una storia di amore, risate e imprevedibilità, dimostrando che, anche durante le festività, il cuore può trovare il suo cammino attraverso percorsi insoliti e incantevoli. Accendete le luci dell’albero, fatevi avvolgere dalla magia e preparatevi a scoprire il significato autentico di un “sì” natalizio.

A Holiday I Do

Trama

Jane (Hicks), una mamma single stressata, sta crescendo Lexi (Hahn), sua figlia di 10 anni, e gestisce la fattoria di cavalli della sua famiglia dopo la perdita del padre… mantenendo tutto sotto controllo con un po’ di supporto morale da parte di sua madre (Larson) e dei loro festosi vicini. Quando accetta di essere la migliore testimone nell’elaborato matrimonio natalizio del suo ex-marito migliore amico, Mark (Piazza), si trova a navigare attraverso una festa emotivamente intensa, una fidanzata da sposa dal carattere difficile (Chappell), una furiosa tempesta di neve e una visita a sorpresa da parte di un bancario senza mezzi termini (Warfield). Le cose diventano ancora più complicate e frenetiche quando scocca una inaspettata storia d’amore tra lei e la pianificatrice del matrimonio, Sue (Reyes). Mentre il grande giorno si avvicina, Jane avrà bisogno di un po’ di magia natalizia non solo per sistemare il caos che ha creato, ma anche per salvare la fattoria della sua famiglia prima che sia troppo tardi.

Che guerra sia

La sceneggiatura di “A Holiday I Do” di Melinda Bryce, basata su una storia di Bryce e gli Schneiders, adotta un approccio deliziosamente non convenzionale per una commedia romantica natalizia. In un’uscita dal consueto, le due protagoniste non entrano immediatamente in conflitto, una caratteristica che gli appassionati natalizi noteranno subito. Tipicamente, in questi film, i personaggi principali sono opposti polari che inizialmente non si sopportano, predisponendo il terreno per un enigma su come finiranno insieme contro ogni probabilità. Tuttavia, la prevedibilità risiede nel fatto che finiscono sempre insieme, rendendo gli sforzi dello sceneggiatore per ottenerlo un risultato scontato ma intelligente.

In modo notevole, questa storia evita gli scontri attesi, ritraendo le due protagoniste come persone che si piacciono davvero e sembrano compatibili. Questo allontanamento dalle norme drammatiche, dove sui protagonisti vengono costantemente accumulati conflitti e miserie, è non convenzionale ma efficace. Un pomeriggio splendido trascorso da Jane e Sue durante la stagione frenetica, dove si divertono genuinamente l’una con l’altra, aggiunge una svolta rinfrescante. Sfidando le regole, funziona eccezionalmente bene, consentendo al pubblico di vedere i personaggi prendersi una pausa dal consueto tumulto. Invece di ostacolare il momento della trama, questa mossa innovativa coinvolge ulteriormente il pubblico. Inoltre, l’angolazione unica di una donna che organizza una festa di addio al celibato per il suo ex-marito è abbastanza intrigante da poter essere un film a sé stante.

Ogni deviazione in “A Holiday I Do” si sente ancor più natalizia rispetto alla consolidata formula. Gli Schneiders, esperti nei cliché natalizi, inseriscono molte sorprese in questo genere prevedibile. Sostituiscono ogni singolo filo di popcorn stantio sull’albero della trama con succose bacche di mirtillo, infondendo alla storia inaspettati colpi di scena. Le decorazioni sono vivaci e frequenti, con lo spirito natalizio evidente nella maggior parte delle scene, persino nella fattoria.

Il cast dà il massimo, con una menzione speciale a Warfield, una gradita presenza per i fan di Night Court. La soap star Larson, conosciuta dai fan dell’horror come Deborah Tate, è affascinante nel suo ruolo. Hicks eccelle nel mantenere l’attenzione del pubblico, mostrando grazia e stile nel ruolo principale. Reyes, nel ruolo della sconosciuta alta e scura, mantiene una compostezza severa che attrae e si riscalda nei momenti giusti. La chimica tra lei e Hicks è potente, particolarmente degna di nota poiché ribalta la narrazione usuale, con la ragazza di campagna che insegue la ragazza di città.

In sintesi, “A Holiday I Do” merita indubbiamente di essere inserito immediatamente nella lista delle cose da fare durante le vacanze.

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