Lesbianismo: Quale Subversività? Un’Analisi Profonda

Le utime dal diario

La lella
La lellahttps://www.diariodiunalella.it
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

Nel contesto del simposio “Parole d’amore” (Paroles d’amour) tenutosi a Grenoble in Francia nel mese di marzo 2022, Claudie Lesselier ha presentato un intervento nell’ambito del laboratorio “Quando Eros esce dai sentieri battuti” (Quand Éros sort des sentiers battus), concentrandosi sulla subversività del lesbianismo. Essere definita lesbica non rappresenta solamente una ridefinizione individuale, ma costituisce anche una dichiarazione nei confronti della società. Da questa affermazione, Claudie sviluppa una riflessione che analizza gli ultimi quindici anni.

Definizione, Visibilità e Identità

In questo testo, come in molti altri, emergono tre preoccupazioni fondamentali: definirsi, rendersi visibili, definire la propria identità.

Definirsi. Esistono parole, ma spesso queste risultano stigmatizzanti, riduttive, segnate dalla loro storia e dall’uso all’interno dei vari discorsi dominanti. La scelta è stata quella di riappropriarsi in modo positivo del termine “lesbica” e di affermare la propria identità attraverso questo termine. Nel corso degli anni, questa scelta del termine “lesbica” è stata approfondita in opposizione a “omosessuale” e, per alcune, anche a “donna”. Questo è il punto di vista delle lesbiche radicali, come ad esempio Monique Wittig, per cui il concetto di “donna” ha significato solo all’interno del sistema di oppressione eteropatriarcale, mentre “lesbica” è un concetto che va “oltre le categorie di genere”.

Essere Visibili. La repressione del lesbianismo avviene principalmente attraverso il silenzio, la negazione e la riduzione all’insignificanza. Questo avviene in tutti i settori: cultura, politica, media, vita quotidiana, scienze sociali. Maschilismo ed eterosessismo si uniscono in questa repressione, che mette in evidenza le questioni legate all’esistenza e all’affermazione delle lesbiche. Da qui nasce l’insistenza dei gruppi di lesbiche nel dichiarare “Siamo lesbiche, siamo qui” (striscione nella manifestazione per l’aborto libero nell’ottobre 1979 a Parigi), “Lesbiche, uscite allo scoperto” (manifesto, Grenoble), “Uniamoci per vivere finalmente il nostro amore in piena luce, uscire dai nostri ghetti” (volantino, 1971). Si tratta sia di essere visibili tra di loro, sia di essere visibili nello spazio pubblico, per rappresentare un’immagine diversa delle lesbiche rispetto agli stereotipi diffusi dall’immaginario patriarcale e per esprimere una diversa visione del mondo, uno sguardo differente.

Ridefinire l’Identità. Un numero significativo di testi e manifesti inizia richiamando e respingendo le definizioni dominanti repressive, mediche o pornografiche, spiegazioni eziologiche di natura biologica o psicologica e le pratiche ad esse legate. “Noi lesbiche, non siamo mostri, anormali, viziate” (volantino, 1971). Marie-Jo Bonnet elenca a lungo gli stereotipi propagati dai medici, dai moralisti, dai progressisti, dai Padri della Chiesa, dall’uomo comune, ecc., prima di proporre un’altra definizione e altre analisi.

Sfide e Contraddizioni

Tuttavia, questa iniziativa, che comprende definizione, riunione, affermazione, ridefinizione e analisi della società da una prospettiva differente, si svolge in un contesto sfidante. Spesso, si scontra con una tradizione culturale e politica che impone ai gruppi minoritari l’assimilazione o la marginalizzazione e l’esclusione – entrambi modi per disinnescare il potenziale di cambiamento che tali gruppi potrebbero portare a partire dalla loro posizione di minoranza.

In questa cornice, emergono contraddizioni chiare nella storia dei gruppi lesbici. La loro creazione porta con sé un effetto liberatorio, come testimoniano tutte le partecipanti: la gioia di ritrovarsi, di rompere l’isolamento, di parlare senza dover giustificare nulla, la possibilità di riflettere insieme, di trarre forza. Ma presto emergono sentimenti più ambivalenti: la paura di essere etichettate, il timore di essere confinate o escluse. Queste contraddizioni possono portare alla dissoluzione del gruppo.

Verso una Prospettiva “Decostruzionista”

In questa prospettiva, l’affermazione lesbica diventa un momento all’interno di un movimento dialettico il cui obiettivo è la distruzione delle categorie di genere e, di conseguenza, della sessualità. In questo contesto, l’universale è cercato a partire dalla singolarità.

Questa è la prospettiva proposta da Monique Wittig, che chiama a “universalizzare il punto di vista minoritario“. In tal senso, lo spazio sociale lesbico diventa un luogo da cui porre domande e proporre alternative per l’intera cultura e società. “Essere lesbiche” non è un’identità statica o naturale, ma una dinamica attraverso cui un individuo si costruisce.

La letteratura lesbica è significativa in questo senso: raramente si trova l’immagine di uno spazio lesbico che sarebbe una sorta di enclave territoriale, ma piuttosto la questione del passaggio, del viaggio, della ricerca. Non c’è un traguardo definitivo, qualcosa da ottenere definitivamente, collettivamente o individualmente, ma c’è una chiamata alla libertà, all’invenzione.

Come dice Nicole Brossard: “una lesbica che non reinventa il mondo è una lesbica in via di estinzione“. Monique Wittig, che scrive “il lesbianismo ci fornisce attualmente la forma sociale in cui possiamo vivere libere“, è anche colei che precisa in seguito: “non c’è da nessuna parte dove andare, non c’è nessun Mississippi da attraversare per essere libere“, e “non c’è libertà che sia precaria e il suo mantenimento ha questo prezzo“.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Le ultime dal blog

Altri articoli che potrebbero interessarti

- Advertisement -spot_img