Tra il bene e il male c’è di mezzo il mare

Le utime dal diario

La lella
La lellahttps://www.diariodiunalella.it
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

Il detto diceva “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” però sono convinta che ognuno segua il proprio credo. Quindi il bene e il male. Chissà quale sia la soglia fra l’uno e l’altra. Io non penso esista: sono convinta che siano coesistenti ed inversamente proporzionali.

Allora perché il mare? Perché ognuno di noi “si fa letteralmente i film nella propria testa. Non esiste bene e male, c’è solo ciò che è necessario o non necessario.

Ad esempio, dopo il mio ultimo post di ieri sera avrei dovuto smettere di parlarle, ed invece no, mi stuzzica e mi ristuzzica e continuo a cascarci. Male? No: potrebbe essere un bene, potrebbe essere un’esperienza che, per quanto nociva, possa permettermi di crescere ulteriormente.

Bene e male, sole e luna, cane e gatto, spiaggia e mare. Non mi sembra abbiano qualcosa di negativo, se non nella vera e propria terminologia del singolo. Sono binomi, esattamente come quelli matematici, si completano.

Articolo Precentente
Articolo Suggessivo

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Le ultime dal blog

Altri articoli che potrebbero interessarti

- Advertisement -spot_img