Sei una guerriera

Le utime dal diario

La lella
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Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

Allora..? Cosa ne deduci da tutto quello che abbiamo detto? Che cosa sei?

… una guerriera?

Oh! Ora si che ci siamo.

E quindi, cos’è che caratterizza una guerriera?

Il coraggio?

Si, ma anche?

La voglia di vivere?

Esatto.

La guerriera

Ed è cosi’ che è terminata la terapia di oggi. Nuovamente intensa.

E’ iniziata con i complimenti della psicologa riguardo il colore rosso dei miei capelli e il trucco.

Poi siamo passate direttamente al sodo. Mi ha chiesto se avessi continuato a sistemare casa a mio piacimento e … soprattutto, è stata molto insistente sul tema “Katy“, di cui non volevo parlare.

Non perché non avessi nulla da dire, anzi. Piuttosto, non volevo che si andasse a perforare questa bolla sulla quale galleggio.

Invece mi ha incoraggiata a proseguire questa relazione che mi porta ad essere “sorridente” e “frizzante”.

Vivi ogni attimo, giorno per giorno.”

Ed è cosi che ho intenzione di vivere in questo momento. Giorno per giorno.

Finalmente siamo andate a finire sul discorso “Inès“. Ho immediatamente parlato della mia frustrazione che riguarda il fatto che non voglia ridarmi le chiavi di casa. Questa è casa mia. Come osa impormi il suo volere? Se dovessimo continuare a discuterne, le metterei le mani addosso, quindi ho preferito contattare uno dei miei zii per farmi cambiare la serratura la settimana prossima. Secondo la psicologa è perché è su un tipo di “aggressività” di livello n°2, quindi incapace di provare empatia. Il fatto che non riesca più a controllarmi e che mi veda felice, la mette fuori di sé.

E quindi? Cosa provi per lei?

Può sembrare orribile, ma ho pietà per lei. Non può che essere orribile, essere lei.

Lo noto.

Poi siamo tornate sul discorso Katy.

E oggi, che cosa provi?

Mi sento persa, perché mi rende felice, e non so come gestire i miei sentimenti.

No, non devi essere persa. Tu meriti di essere felice e che questa ragazza ti renda felice. Vivi questa felicità.

Scusate ma devo annotarmi questa cosa. Il suo fiore preferito: l’orchidea. Me ne devo ricordare (non si sa mai! Sono informazioni preziose 😛).

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