Il risveglio della primavera

Le utime dal diario

La lella
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Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

La primavera è arrivata, e uno dei segnali che la natura ci regala è la fioritura dei primi germogli. Inizia la stagione dei colori e dei profumi, la natura si risveglia scrollandosi di dosso il torpore invernale, durato sin troppo a lungo… basta aprire la finestra per ascoltare i primi cinguettii degli uccelli ed ammirare il verde brillante dei germogli!

Superate le giornate più gelide, ecco che la primavera fa il suo ingresso trionfale con il giallo caldo delle Forsythie, miriadi di nuvole gialle che tinteggiando i numerosi giardini che le ospitano.

Certo, alcuni alberi ancora sonnecchiano, ma molti già mostrano le prime foglie che rivestono i rami di un tenero verde chiaro. Spuntano i germogli rossastri sulle rose e anche in città compaiono i primi “fiori rosa di pesco”.

Fiori rosa, fori di pesco – Lucio Battisti

E che dire dello spettacolo romantico e delicato delle magnolie, con i loro enormi fiori all’apice dei rami.

Nei prati è facile distinguere le macchie di viole e primule in fiore, mentre nelle aiuole diventa impossibile trascurare il giallo dei narcisi.

Intorno a tutta questa bellezza, anche l’essere umano si risveglia, uscendo dal suo leggero letargo. Gli ormoni si risvegliano, nascono i primi amori.

La primavera è la stagione dell’amore, è vero, ma bisogna fare attenzione.

Per questo motivo siamo più vulnerabili e quando siamo più vulnerabili siamo più propense a fare qualche scivolone. Ecco che il perché dobbiamo fare ancora più attenzione. Diciamo che l’amore a primavera può essere meraviglioso, ma allo stesso tempo può farci male.

La primavera è così bella che ci fa entrare in una dimensione parallela. Una dimensione in cui tutto è possibile. In cui si può passare una giornata di sole al mare, ma dormire ancora sotto le coperte. In cui possiamo scoprire – finalmente – le gambe e indossare i jeans e giacche di pelle.

Ed è facile che in questo periodo facciamo qualche errore fatale. Magari mandiamo un messaggio in più alla ragazza con cui stiamo uscendo. Ci dimostriamo troppo disponibili nei confronti della nostra ex. Soprattutto, però, rischiamo di farci piacere qualcuno che in realtà non ci piace proprio per niente.

Tra dire e il fare…

Come mettere in pratica tutte queste “belle” lezioni di vita? Diciamoci la verità, non è semplice.

Io stessa sono persa in questo vortice ormonale e primaverile, pieno di promesse e di speranze.

Allora com’è andata a finire?

Lo scoprirete nel prossimo episodio del Diario di una lella.

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