Sopravvivendo – Smart working

Le utime dal diario

La lella
La lellahttps://www.diariodiunalella.it
Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

Eccomi qui! È stata ancora una settimana intensa.

Purtroppo, finché non finisco il “big project” per lavoro, il plug-in di statistiche per i formatori e-learning, sono legata a un planning rigidissimo.

In più, sto cercando di evolvere per diventare Responsabile dei progetti, quindi ho delle mini missioni da portare a termine ogni settimana. Ad esempio, ieri ho programmato un workshop sulle buone pratiche degli sviluppatori che inizieremo giovedì. Ho l’ansia? Ovvio! Perché parlare non è il mio forte e dovrò animare una riunione per più di un’ora.

Quindi le mie giornate si assomigliano un po’ tutte: colazione, riunione, lavoro e dalle 17 alle 19 programmo videogiochi con una birretta che mi fa compagnia. Ho quasi finito il mio secondo gioco per mobile, ora passerà in fase alfa. C’è un bel po’ di debug da fare! Sarebbe il mio sogno, potermi occupare solo di gamedev. Purtroppo ci sono delle bollette da pagare e degli animali da nutrire, quindi finché non ho le competenze richieste, mi tengo il mio lavoro e incasso! ?

La vita privata? Nulla di importante da segnalare. Siamo sempre nella stessa situazione. L’unica cosa che è cambiata è il mio modo di pensare: non mi faccio più scrupoli, se voglio fare una cosa la faccio e basta.

Allora, parlando di altro, domenica ho visto il film Ammonite di cui vi ho parlato poco tempo fa. L’interpretazione di Kate Winslet mi è piaciuta da morire: forte e fragile allo stesso tempo. Il lungometraggio non è colmo di dialoghi, anzi, ma visto il casting di eccezione non ve n’è bisogno. Gli sguardi parlano da sé.

Un’altra bella (ri)scoperta è stato l’episodio della quinta stagione di X-Files, Blood Ties. Sono morta dalle risate… E poi diciamolo : Dana Scully è troppo bella in questo periodo della sua carriera, il che aggiunge un piccolo “bonus” all’episodio. ?

Bene, ora che è finita la giornata vado a vedere Modern Family e poi altri episodi di X-Files!

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