Kamala Harris pro-lgbt

Le utime dal diario

La lella
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Lella fin da piccola, ho sempre seguito questo motto: "sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo". Credo che la sessualità e l’identità siano elementi soggettivi, tanto che qualsiasi regola non sarebbe mai quella perfetta. Nessuno di noi è solo una cosa e non esiste una definizione che possa andare bene sia per me che per te. A dire il vero, esiste un’etichetta in cui mi sento perfettamente a mio agio ed è proprio l’essere me stessa, perché è fatta su misura per me, racchiude tutto ciò che sono ed è pronta ad accogliere ciò che sarò.

Kamala Harris è già storia: è la prima donna nera e di origini asioamericane a diventare vicepresidente. Ecco cosa dovreste sapere su di lei

Kamala Harris ha vinto le elezioni al fianco di Joe Biden, ed è la nuova vicepresidente degli Stati Uniti.

Kamala Harris è la prima donna a ricoprire questa posizione, la seconda carica più importante d’America.

Ma non solo: Kamala è anche la prima donna di colore e asioamericana a entrare nella Casa Bianca, e in molti sono convinti che la sua figura cambierà nettamente il paese, tanto da scommettere che potrebbe diventare la prossima Presidente.

Insomma, fidatevi: vale la pena conoscerla meglio.

Pro-lgbt ok… e adesso?

Quello che è importante è che Kamala è pro-lgbt! Questo dovrebbe assicurare, almeno per i prossimi quattro anni, una serenità a tutto il mondo. Quando ripartiranno bombardamenti, tensioni, addestramento di terroristi, tentati colpi di stato sappiamo bene che le notizie saranno coloratissime! “Oggi sono state sganciate un milione di bombe sugli ospedali bielorussi ma passiamo alle notizie importanti: in California da oggi un uomo potrà sposare legalmente un armadillo“.

Io non so cosa avete vissuto in questi passati 4 anni, Trump sulla mia vita ha influito diversamente dagli altri solo per i meme e alcune conferenze bislacche. I golpe li hanno tentati come sempre (e falliti, peraltro, come sempre), non sono partite nuove guerre ma quelle che c’erano sono rimaste, la situazione con la Turchia è rimasta piuttosto tesa, insomma, come sempre è stato prima e come sarà pure dopo (conoscendo i democratici americani direi anche con più convinzione).

Il mondo si cambia, è possibile, ma per farlo bisogna partire dal proprio palazzo, poi il proprio quartiere, il quadrante della città, la città, la regione e così via. C’è da rimboccarsi le maniche, anche se non avete voglia e quindi pensate che accodarsi a un movimento mediatico vi ponga dalla parte giusta della storia.

Ma ci scommetto 7€ che saranno 4 anni di arcobaleni, matrimoni misti, diritti farlocchi a minoranze benestanti rigorosamente a favore di camera e tutto il resto del circo, mentre chi era povero continua ad essere povero, chi era poco più che povero diventerà povero, nero, gaio, latino, trans che sia.

Ma hey, la prima vicepresidente donna della storia di un paese in cui fino a 50 anni fa i neri dovevano sedere in fondo all’autobus per legge.

Insomma, ci sono pro e contro, ma è un già un bel passo per l’umanità.

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